La cinese Sinochem Energy venderà una quota di 1,65 miliardi di dollari a cinque aziende di proprietà statale
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- Sinochem Energy vende il 20% della partecipazione a cinque aziende statali per ricevere 1,65 miliardi di dollari da investire.
- Gli investitori strategici includono Citic Securities Investment Co, Industrial Bank of China, e la Agricultural Bank of China.
- ChemChina sta anche cercando 10 miliardi di dollari di investimenti da parte delle aziende statali.
- ChemChina e Sinochem hanno precedentemente mostrato interesse per una mega-fusione.
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Secondo Xinhua news, la cinese Sinochem Energy, che si occupa di ricerca e estrazione di petrolio, venderà 1,65 miliardi di dollari di partecipazione a cinque aziende interamente di proprietà dello Stato. Si tratta di una filiale del gruppo Sinochem, la cifra rappresenta il 20% della partecipazione della Sinochem Energy.
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Investitori di spicco forniscono fondi alla Sinochem Energy
Copy link to sectionL’annuncio di venerdì ha evidenziato ulteriormente che gli investitori strategici includono la Citic Securities Investment Co, la Industrial Bank of China e la Agricultural Bank of China.
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Sinochem Energy è attualmente responsabile di petrolio e altri prodotti petroliferi del Gruppo Sinochem. Le operazioni della Sinochem Energy comprendono logistica, raffinazione, commercio e stoccaggio dei prodotti. La controllata supervisiona anche la distribuzione di tali prodotti e la divisione retail dell’attività in generale. Invece, la produzione estera di petrolio e gas, un’attività a monte del Gruppo Sinochem che ultimamente è in difficoltà, non è sotto l’autorità della controllata.
In aggiunta, la China National Chemical Cor, comunemente nota come ChemChina, è alla ricerca di 10 miliardi di dollari di investimenti da parte delle aziende statali. La ChemChina è pronta per la sua offerta pubblica iniziale, ma innanzitutto intende riorganizzare il suo business che gira intorno ai prodotti agricoli e chimici. L’investimento di 10 miliardi di dollari, secondo la società, verrà indirizzato a questa riorganizzazione.
Anche ChemChina e Sinochem hanno mostrato in precedenza interesse per una mega fusione. Con una sufficiente attività di raccolta fondi e la quotazione in borsa, la ChemChina sarà in grado di ridurre al minimo i suoi debiti prima di proseguire con i piani a lungo termine della fusione con Sinochem.
Il Presidente Frank Ning Gao Ning suggerisce ad entrambe le società di avvicinarsi ai mercati dei capitali
Copy link to sectionIl legame tra le due società è in trattative dal 2016. Entrambe le società sono attualmente presiedute da Frank Ning Gao Ning, che ha ribadito in più occasioni la necessità che entrambe le società si avvicinino ai mercati dei capitali prima che la fusione possa essere finalizzata.
L’andamento dei titoli di Sinochem nel 2019 è rimasto finora incerto. Il titolo ha aperto l’anno a 6,56 CNY a gennaio. Alla fine di aprile, le azioni sono state scambiate a 8,92 CNY. La seconda metà del 2019 per il gruppo Sinochem, tuttavia, ha portato cattive notizie che hanno visto il titolo scendere fino ai 4,86 CNY raggiunti a novembre.
Secondo gli analisti, a seguito di una fusione riuscita con la ChemChina, il conglomerato cinese potrebbe essere in grado di trovare stabilità nel mercato azionario e tornare ad essere redditizio per gli investitori. Sinochem ha attualmente un tetto massimo di mercato di 14,19 miliardi di dollari, con un rapporto prezzo/utile di 24,79.
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