Le azioni di AbbVie crollano del 12% a causa della battuta d’arresto nel mercato dei farmaci per la schizofrenia: conviene acquistare in questo momento di ribasso?

Le azioni di AbbVie Inc (NYSE: ABBV) sono crollate di quasi il 13% dopo aver comunicato risultati deludenti nella fase intermedia della sperimentazione sull’emraclidina, un trattamento sperimentale per la schizofrenia.

Questa battuta d’arresto è degna di nota poiché AbbVie aveva investito 8,7 miliardi di dollari per acquisire il farmaco, con l’obiettivo di rafforzare la propria presenza nel mercato della schizofrenia e compensare il calo delle vendite nel segmento dell’artrite dovuto alla crescente concorrenza.

Nonostante l’attuale calo, le azioni di AbbVie restano in rialzo di circa il 15% rispetto al minimo annuale toccato a fine maggio.

Vale ancora la pena detenere azioni AbbVie?

AbbVie si è rivolta alle acquisizioni per cercare di aumentare i ricavi dopo aver perso il brevetto su Humira (il suo farmaco più venduto per l’artrite) nel 2023. Le vendite di quel farmaco sono diminuite del 37% nell’ultimo trimestre riportato dall’azienda.

Ma ci sono ragioni per continuare a investire in ABBV nonostante le notizie di questa mattina sull’emraclidina.

Per prima cosa, il colosso farmaceutico è riuscito a superare di gran lunga le stime di Wall Street, nonostante un calo delle vendite di Humira nel suo terzo trimestre finanziario. Secondo Jason Snipe di Odyssey Capital Advisors:

C’era preoccupazione all’inizio di quest’anno per la perdita del brevetto di Humira. Ma questo è stato scontato nel prezzo delle azioni. Continuo ad apprezzare AbbVie. La loro pipeline è solida.

AbbVie ha registrato un aumento del 51% nelle vendite di Skyrizi, che ora detiene il primato di farmaco più venduto.

Una crescita annualizzata del 45% di Rinvoq e contributi significativi da farmaci più recenti come Qulipta, Epkinly, Elahere e Ubrelvy hanno ulteriormente dimostrato la solidità della sua pipeline nel terzo trimestre.

Le azioni di AbbVie rimangono interessanti anche perché il ³⁰ ottobre il management ha aumentato le sue previsioni sugli utili dell’intero anno, dimostrando la sua fiducia nella solidità del titolo nonostante un ulteriore potenziale calo delle vendite di Humira.

Il prezzo delle azioni AbbVie potrebbe raggiungere i 212 dollari

Jason Snipe ha un atteggiamento positivo nei confronti di AbbVie anche perché il titolo farmaceutico offre un buon rendimento da dividendi pari al 3,75% al momento della scrittura.

La società quotata alla Borsa di New York ha aumentato il suo dividendo da 1,55 a 1,64 dollari ad azione il mese scorso, in segno di fiducia nel suo flusso di cassa e nella sua redditività futuri.

Questo è uno dei motivi per cui Barclays rimane costruttiva sull’ABBV, nonostante il fallimento della schizofrenia rappresenti un’“ottica negativa”.

L’analista Carter Gould, tuttavia, vede un rialzo nel portafoglio commerciale della società e ha citato la crescita “differenziata” degli utili come motivo per detenere le sue azioni.

Il suo obiettivo di prezzo di 212 $ sulle azioni AbbVie si traduce in un rialzo di oltre il 20% da qui.

Sempre lunedì, le azioni di Bristol-Myers Squibb Co (NYSE: BMY), la società dietro un farmaco concorrente per la schizofrenia chiamato Cobenfy, sono aumentate di oltre il 10%.

La multinazionale ha inoltre speso la considerevole cifra di 14 miliardi di dollari per acquistare Karuna Therapeutics, in modo da avere accesso a Cobenfy nell’ultimo trimestre del 2023.