Il trading delle opzioni su Bitcoin è ora disponibile su FTX

Un’importante piattaforma di derivati basati su criptovaluta, FTX, ha lanciato con successo il trading delle opzioni su Bitcoin sabato 11 gennaio. L’aggiunta del trading su opzioni è stata annunciata su Twitter da Sam Bankman-Fried, CEO di FTX.

Al momento, FTX ha deciso di inserire nell’elenco solo le opzioni su Bitcoin, e non si sa se prevede o meno di fermarsi lì o se prevede di fare trading di opzioni anche per altre criptovalute. Tuttavia, anche il solo trading di opzioni su Bitcoin è stato accolto a braccia aperte dalla comunità della piattaforma.

In un altro tweet, Bankman-Fried ha dichiarato che il volume di trading delle nuove opzioni su FTX ha raggiunto 1 milione di dollari in sole due ore dal lancio.

Dopo 12 ore di trading di opzioni, la piattaforma ha constatato la negoziazione di oltre 2.000 contratti, annunciandolo in un altro tweet.

La rapida crescita di FTX e le polemiche dell’anno scorso

FTX è ancora considerato una novità assoluta nel settore delle criptovalute, in quanto è stato lanciato solo l’anno scorso. Tuttavia, è cresciuto rapidamente e ha attirato numerosi trader, che hanno contribuito alla sua ulteriore crescita. Non ci è voluto molto prima che entrasse nella top 10 delle principali piattaforme di trading di futures, nella quale attualmente si trova all’ottavo posto. Il volume ha raggiunto i 370 milioni di dollari circa nel corso delle ultime 24 ore.

Di certo, anche se FTX sta sicuramente attirando l’attenzione, ha ancora molta strada da fare prima di raggiungere i leader di mercato come Huobi e OKEx, entrambi i quali registrano quotidianamente miliardi di transazioni.

A quanto pare, FTX è anche supportato da Binance, e ha ricevuto un finanziamento imprecisato da uno dei più grandi exchange del mondo meno di un mese fa. L’accordo tra i due, apparentemente, prevede che FTX sviluppi liquidità e offerte di prodotti istituzionali all’interno dell’ecosistema di Binance. Tuttavia, la piattaforma di derivati ha incontrato difficoltà anche l’anno scorso, in quanto ha dovuto affrontare una causa di 150 milioni di dollari per presunta manipolazione del mercato e vendita di titoli senza licenza negli Stati Uniti. Comunque, a causa della mancanza di prove, le accuse sono state ritirate.