Ad un’altra grande transazione BTC viene imposta una tassa minima

Le transazioni di criptovalute sono note per la capacità di spostare enormi quantità di denaro a fronte di commissioni estremamente basse. Fino a poco tempo fa, le Bitcoin whales erano disposte a pagare fino a diverse centinaia di dollari di tasse per spostare milioni, cifre inferiori a quanto qualsiasi banca o servizio finanziario tradizionale avrebbe imposto loro di pagare.

Ultimamente, tuttavia, la nuova tendenza di inviare milioni per una frazione di dollaro è diventata piuttosto diffusa e popolare, difatti un’altra transazione di questo tipo è avvenuta solo ieri.

Quasi mezzo miliardo per un quarto di dollaro

Secondo recenti rapporti, una whale ha effettuato un trasferimento di oltre 50.000 BTC (circa 450 milioni di dollari) tra due utenti, ma ciò che rende particolare questa transazione è il fatto che la commissione da loro pagata è stata di soli 0,25 dollari. Nel mondo bancario, qualsiasi transazione di questo tipo sarebbe costata di per sé milioni di dollari.

Con Bitcoin, l’invio di mezzo miliardo di dollari da un conto all’altro è costato un quarto di dollaro, ovvero più o meno lo 0%. Un fatto ancora più interessante, come alcuni hanno sottolineato, è che la whale ha probabilmente pagato comunque troppo la loro transazione, in quanto avrebbero potuto tassarla un solo centesimo se fossero stati disposti ad aspettare un po’ più a lungo.

L’analista cripto-asset della ARK Invest, Yassine Elmandjra, ha osservato che questo è un “bellissimo esempio di Bitcoin in qualità di sistema di regolamento globale basato sulla minima fiducia”. Inoltre, transazioni come queste potrebbero finire per rivelarsi alquanto rialziste per il mercato Bitcoin. Gli analisti hanno recentemente notato che il mercato non è ancora completamente sotto il controllo dei bulls, ma transazioni come queste potrebbero aiutare a cambiare la situazione.

Nonostante gli innumerevoli vantaggi e il successo ottenuti finora, sembra che Bitcoin non sia ancora pronta a diventare una vera e propria valuta. Persino il CEO di Twitter, Jack Dorsey lo ha dichiarato, ed è uno dei più accaniti sostenitori di Bitcoin.

Secondo Dorsey, il Bitcoin non funziona attualmente come valuta, il che si riferisce probabilmente alla sua velocità di elaborazione del livello di base. È noto che BTC ha problemi di scalabilità, e può elaborare solo sette transazioni al secondo, il che è tutt’altro che adeguato, considerando la sua base di utenti. Tuttavia, gli sviluppatori non si arrendono, e continuano a ideare e testare soluzioni di scalabilità che potrebbero risolvere questi problemi.