Prezzo dell’oro: livelli da tenere d’occhio in vista dei dati sull’inflazione USA

Il prezzo dell’oro ha formato un pennant ribassista in vista dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti. Gli investitori stanno osservando il CPI statunitense che dovrebbe essere rilasciato mercoledì pomeriggio.

Dati sull’inflazione USA

L’inflazione e l’occupazione sono al centro delle trattative in corso sul tapering. Venerdì, i numeri dei libri paga non agricoli migliori del previsto hanno fatto aumentare il dollaro USA spingendo il prezzo dell’oro al di sotto del livello cruciale di $1.800. In particolare, i dati positivi riguardo le offerte di lavoro JOLT di lunedì hanno ulteriormente gravato sul metallo prezioso.

In riferimento ai dati del CPI statunitense, gli esperti prevedono una lettura dello 0,5% su base mensile, che è inferiore allo 0,9% del mese precedente. Escludendo le componenti volatili alimentari ed energetiche, i prezzi al consumo dovrebbero aumentare dello 0,4% a luglio, in calo dallo 0,9% di giugno. In particolare, è probabile che cifre superiori al previsto siano un catalizzatore ribassista per il prezzo dell’oro.

Prospettive tecniche del prezzo dell’oro

Il prezzo dell’oro ha formato un pennant ribassista in vista dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti. Una settimana fa, il metallo prezioso è sceso da un massimo intraday di 1.832,05 a un minimo di 1.677,68 lunedì. Sebbene da allora abbia registrato un rimbalzo correttivo, i ribassisti rimangono in controllo del mercato. In particolare, è diminuito di circa il 5,35% nell’arco di una settimana. Al momento in cui scriviamo, è aumentato dello 0,28% a 1.734,13.

Su un grafico a quattro ore, viene scambiato al di sotto delle medie mobili esponenziali a 50 e 200 giorni. Nel breve termine, è probabile che il prezzo dell’oro continui a trovare supporto lungo 1.720 poiché gli investitori sono riluttanti a fare enormi scommesse in vista dei dati sull’inflazione degli Stati Uniti. Sulla base sia dei dati tecnici che dei fondamentali, l’outlook ribassista è ancora valido.

In reazione ai dati, è probabile che i ribassisti ritesteranno il minimo di lunedì di 1.677,68. Tuttavia, dovranno rompere la resistenza a livello psicologico di 1.700. D’altro canto, cifre inferiori al previsto potrebbero spingere i prezzi al livello di resistenza di 1.750. Al di sopra di quel livello, il prossimo obiettivo sarà lungo l’EMA a 50 giorni a 1.773,86. Tuttavia, finché i prezzi rimarranno al di sotto dell’EMA a 200 giorni al livello cruciale di 1.800, il sentimento ribassista controllerà il mercato.