Adozione di Bitcoin in El Salvador: il rapporto GAFILAT rileva un rischio minimo per il sistema finanziario

La mossa pionieristica di El Salvador di adottare Bitcoin come moneta a corso legale ha suscitato interesse e dibattito a livello mondiale, soprattutto per quanto riguarda il suo impatto sulla stabilità finanziaria.

Un recente rapporto del Gruppo di azione finanziaria internazionale per l’America Latina (GAFILAT), affiliato al Gruppo di azione finanziaria internazionale (FATF), offre nuovi spunti su questo tema.

Lo studio conclude che il ruolo del Bitcoin nel sistema finanziario salvadoregno non rappresenta una minaccia significativa, nonostante le preoccupazioni iniziali e l’ambizioso esperimento del Paese con le criptovalute.

L’analisi di GAFILAT ha valutato gli sforzi di El Salvador per combattere il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo (AML/CFT) nel contesto dello status legale di Bitcoin.

Il rapporto valuta l’aderenza del Paese alle 40 raccomandazioni del GAFI, tra cui la fondamentale “Travel Rule”, che impone informazioni dettagliate sulle transazioni.

Questa valutazione ha comportato un’ampia raccolta di dati da fonti governative salvadoregne e una visita in loco da parte del team di valutazione all’inizio di quest’anno.

Principali risultati del rapporto GAFILAT

Una delle conclusioni più sorprendenti del rapporto GAFILAT è l’impatto economico minimo del Bitcoin in El Salvador.

Nonostante il sostegno legislativo del Paese al Bitcoin, l’utilizzo effettivo della criptovaluta rimane notevolmente basso.

Lo studio ha rivelato che solo circa 6,6 milioni di USD in Bitcoin sono stati convertiti in dollari durante il periodo di osservazione, pari a appena lo 0,03% dei 17,639 miliardi di USD gestiti dalle dodici maggiori banche del Paese.

GAFILAT ha riferito: “Le transazioni eseguite in Bitcoin dalla popolazione salvadoregna sono limitate e tra i clienti esiste una significativa preferenza per l’uso del dollaro”.

Ciò evidenzia la solidità dell’infrastruttura finanziaria esistente e la preferenza del pubblico per la valuta fiat tradizionale rispetto a Bitcoin.

Ruolo limitato del Bitcoin nelle transazioni finanziarie

Il rapporto evidenzia inoltre che la maggior parte delle transazioni Bitcoin in El Salvador sono collegate ad attività finanziarie specifiche, come pagamenti di prestiti, transazioni con carte di credito e depositi.

È importante notare che i portafogli di criptovaluta facilitano meno dell’1% delle transazioni di rimesse totali, il che mette in discussione l’idea che Bitcoin possa rappresentare un’alternativa significativa per i flussi di rimesse.

Questa adozione limitata sottolinea un atteggiamento cauto tra i salvadoregni nei confronti delle criptovalute, riflettendo una generale esitazione ad abbracciare pienamente Bitcoin rispetto al consolidato sistema del dollaro statunitense.

Sebbene il rapporto GAFILAT indichi che Bitcoin al momento non rappresenta un rischio sostanziale per il sistema finanziario di El Salvador, evidenzia tuttavia diverse vulnerabilità.

Il rapporto sottolinea la necessità di una vigilanza continua da parte delle autorità salvadoregne per affrontare i potenziali rischi correlati all’uso improprio delle criptovalute, con l’evoluzione del settore.

GAFILAT raccomanda al governo salvadoregno di migliorare i propri quadri normativi e di implementare misure preventive per gestire eventuali rischi emergenti associati all’adozione di Bitcoin.

Questo approccio proattivo è essenziale poiché il panorama delle criptovalute continua a svilupparsi e integrarsi nel più ampio sistema economico.

Mentre Bitcoin e altre criptovalute continuano a evolversi, El Salvador dovrà bilanciare i vantaggi dell’innovazione con la necessità di una supervisione efficace.

Il rapporto fornisce spunti preziosi per decisori politici e investitori, evidenziando che, sebbene il ruolo attuale di Bitcoin in El Salvador sia limitato, una vigilanza continua e una regolamentazione adattiva saranno fondamentali per orientarsi nel futuro della valuta digitale.