
La Repubblica Ceca esenta Bitcoin e asset digitali dall’imposta sulle plusvalenze se detenuti per più di tre anni
- Secondo quanto riportato da BTC Prague, il presidente Petr Pavel ha firmato di recente la legge.
- Questa nuova normativa entrerà in vigore a metà del 2025.
- La Camera dei deputati ceca ha approvato la nuova legge a gennaio.
La Repubblica Ceca ha ufficialmente approvato una nuova legislazione che esenta Bitcoin e altri asset digitali dall’imposta sulle plusvalenze se detenuti per più di tre anni, una mossa che dovrebbe aumentare l’attrattiva del Paese per gli investitori crypto a lungo termine.
Secondo quanto riportato da BTC Prague, il presidente Petr Pavel ha firmato di recente la legge che allinea le politiche fiscali della Repubblica Ceca sulle criptovalute a quelle relative ai titoli tradizionali.
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La nuova normativa entrerà in vigore a metà del 2025
Copy link to sectionQuesta nuova regolamentazione entrerà in vigore a metà del 2025, segnando un significativo cambiamento nell’approccio della nazione agli investimenti in criptovalute.
L’esenzione fiscale, che si applica agli investitori individuali e alle attività non commerciali, elimina i precedenti svantaggi per i possessori di criptovalute a lungo termine.
In base alle nuove norme, gli individui che vendono Bitcoin o altri asset digitali dopo un periodo di detenzione di tre anni non saranno più tenuti a pagare l’imposta sul reddito sui profitti.
Questa modifica rispecchia il trattamento fiscale degli investimenti azionari a lungo termine nel Paese, creando un ambiente più favorevole per gli investitori in criptovalute.
La Camera dei deputati ceca ha approvato la nuova legge a gennaio, nell’ambito di più ampi sforzi per modernizzare le normative finanziarie del Paese.
Questa legge allinea la tassazione delle criptovalute nella Repubblica Ceca alle normative dell’Unione Europea sui mercati degli asset crittografici (MiCA), che mirano a creare un quadro normativo unificato tra gli Stati membri dell’UE.
Un altro sviluppo degno di nota è la revisione in corso da parte della Banca nazionale ceca di una proposta di aggiungere Bitcoin alle sue riserve.
Tuttavia, questo processo potrebbe richiedere diversi mesi e fonti suggeriscono che l’esposizione al Bitcoin sarà notevolmente inferiore al 5% delle riserve inizialmente proposto.
L’idea è stata proposta dal governatore della Banca nazionale ceca Ales Michl, ma ha incontrato la resistenza della presidente della Banca centrale europea Christine Lagarde, che ha sottolineato la necessità di liquidità e sicurezza nelle riserve.
Alla luce di ciò, la Banca nazionale ceca ha commissionato uno studio per valutare la fattibilità di aggiungere Bitcoin alle sue riserve.
Il governatore Michl ha dichiarato che rispetterà i risultati dello studio, anche se concluderà che la proposta non è fattibile.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.