
OpenSea lancia OS2, integrando il trading di NFT e token crittografici
- L'obiettivo è di catturare un segmento più ampio del mercato delle criptovalute, in un momento di fluttuazioni dell'interesse per gli NFT.
- OpenSea ha inoltre annunciato un airdrop del token SEA per premiare gli utenti, inclusi i clienti statunitensi.
- Con questa trading platform, OpenSea punta a riconquistare quote di mercato.
In un significativo cambiamento rispetto alle sue origini come principale mercato NFT, OpenSea ha presentato OS2, una nuova piattaforma progettata per integrare sia il trading di NFT che di token fungibili.
Questa mossa rappresenta una diversificazione strategica per OpenSea, con l’obiettivo di catturare un segmento più ampio del mercato delle criptovalute, in un periodo di fluttuazioni dell’interesse per gli NFT.
OpenSea si espande oltre gli NFT
Copy link to sectionIl percorso di OpenSea, da piattaforma di trading di NFT a mercato più ampio di asset digitali, sottolinea una risposta al panorama in continua evoluzione della finanza digitale.
L’introduzione di OS2 consente l’aggregazione di vari mercati, abilitando gli acquisti cross-chain e offrendo inizialmente commissioni di trading più basse per attrarre gli utenti.
Questa espansione non si limita ad aggiungere funzionalità, ma rappresenta una rivisitazione completa del ruolo di OpenSea nell’ecosistema blockchain.
Come ha affermato Devin Finzer, co-fondatore e CEO di OpenSea, nel comunicato stampa diffuso, ciò rappresenta un passaggio dall’essere esclusivamente un mercato NFT a una piattaforma per il trading di tutti i tipi di asset digitali, promettendo agli utenti un’esperienza “potente e piacevole”.
L’airdrop del token SEA
Copy link to sectionA completamento del lancio di OS2, è stato annunciato il token SEA, che verrà assegnato alla comunità di OpenSea, sia nuova che vecchia.
La OpenSea Foundation ha confermato l’airdrop del token, progettato per favorire un coinvolgimento a lungo termine piuttosto che una speculazione a breve termine.
È importante sottolineare che il token SEA non richiederà la verifica KYC per la distribuzione, rendendolo accessibile anche agli utenti statunitensi, una decisione che chiarisce le voci precedenti e dimostra l’impegno di OpenSea per l’inclusività nella sua strategia di distribuzione dei token.
Questa mossa mira a rafforzare la comunità e a sostenere il prossimo capitolo dell’ecosistema NFT, come affermato da James Hu, General Manager della OpenSea Foundation.
Posizionamento strategico sul mercato con l’espansione del trading di criptovalute
Copy link to sectionL’introduzione di OS2 e del token SEA avviene in un momento in cui OpenSea ha registrato un calo significativo del volume di scambi rispetto al picco, con la piattaforma che ha facilitato solo scambi del valore di 194,74 milioni di dollari lo scorso mese, rispetto ai 5 miliardi di dollari di inizio 2021, secondo i dati di Dune.
L’espansione nel trading di criptovalute potrebbe essere vista come una mossa strategica per rilanciare l’interesse e la partecipazione alla piattaforma OpenSea.
Con rivali come Blur e Magic Eden che si sono già avventurati nelle ricompense in token, l’espansione nel trading di criptovalute è sia un tentativo di recuperare terreno sia un passo avanti innovativo, che mira a unire l’emozione degli airdrop all’utilità di un token ben integrato all’interno del suo ecosistema.
Il passaggio di OpenSea a OS2 significa anche un ritorno alle sue radici “crypto-native” dopo che Finzer ha descritto la piattaforma come “troppo Web2” durante il boom del mercato NFT.
Questa revisione fa parte di uno sforzo più ampio per reinventare OpenSea, concentrandosi sull’impegno della comunità, sullo sviluppo del prodotto e sull’adozione dei principi fondamentali di Web3.
La piattaforma mira a liberarsi dell’aspetto aziendale che aveva iniziato a caratterizzarla man mano che cresceva.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.