XRP perde la sua posizione di terza criptovaluta più importante

Ieri, 11 maggio, ha finalmente avuto luogo il dimezzamento di Bitcoin, e alcune conseguenze sono già visibili.

XRP perde il terzo contro Tether

Mentre molti si aspettavano che le conseguenze avrebbero riguardato Bitcoin stessa, non è successo ancora molto. La moneta ha visto un certo calo del prezzo, e poi una ripresa. Tuttavia, un importante sviluppo ha visto XRP perdere la sua posizione di terza criptovaluta più grande sul mercato.

Il suo posto è stato brevemente occupato da Tether (USDT), che probabilmente lo ha superato a causa del dimezzamento stesso.

In questo momento, XRP ha preso ancora una volta il posto che gli spettava come terza moneta. Tuttavia, per un certo periodo, USDT è riuscito a superare il limite di mercato dell’XRP e a salire fino a 8,79 miliardi di dollari. Nel frattempo, XRP si è attestato a circa 8,6 miliardi di dollari.

Al momento non è più così e l’attuale limite massimo di mercato di XRP è di 8,72 miliardi di dollari, mentre USDT ha ancora una volta un limite massimo di 6,37 miliardi di dollari.

Il tetto del mercato è aumentato a causa della grande domanda di USDT, che ne ha aumentato l’offerta. Nelle ultime settimane si sono visti afflussi enormi, sempre di più con l’avvicinarsi del dimezzamento.

Un segno rialzista per Bitcoin?

Naturalmente, è normale che le borse abbiano molto USDT, soprattutto quando si prevede un evento delle dimensioni del dimezzamento di Bitcoin. Tuttavia, molti ritengono che questo potrebbe essere un segno rialzista. In altre parole, gli investitori non stanno passando da BTC a USDT. Al contrario, si stanno assicurando di avere USDT per iniziare ad acquistare BTC non appena sarà il momento giusto.

Lo ha detto recentemente anche il direttore del marketing e dei social media di Sentiment, Brian Quinlivan. Ha osservato che “La maggior parte delle USDT non viene solo tolta dagli exchange per essere conservata nei wallet o incassata attraverso una piattaforma basata su FIAT come Coinbase. Quando le persone non usano USDT, la maggior parte delle volte la mettono in Bitcoin. E ciò che è bello è il fatto che questa percentuale di USDT spesso fluttua con qualche ora o giorno di anticipo rispetto al prezzo di BTC che reagisce ad essa. Quindi il monitoraggio di questa metrica in anticipo può produrre un vantaggio tremendo sfruttando una fluttuazione improvvisa con sufficiente anticipo“.

Indipendentemente dal motivo, diventare la terza criptovaluta più grande al mondo, e il secondo più grande altcoin è un grande affare per Tether. Lo stablecoin torreggiava già su ogni altra criptovaluta del suo genere, e ora ha anche questo risultato.

Si è estesa a numerose blockchain, ed è andata persino oltre il dollaro USA, essendo ancorata ad altri asset, come EUR, yuan, CNHT e persino l’oro.