
Depository Trust & Clearing Corporation completa il progetto pilota di tokenizzazione dei dati dei fondi con Chainlink
- DTCC ha concluso il progetto pilota Smart NAV con Chainlink e diverse importanti istituzioni finanziarie statunitensi.
- Il progetto ha standardizzato i dati NAV su blockchain utilizzando il CCIP di Chainlink.
- Dopo il successo del progetto pilota, il token nativo di Chainlink, LINK, ha registrato un aumento di prezzo di oltre il 12,5%.
Il Depository Trust and Clearing Corporation (DTCC), il più grande sistema di regolamento titoli a livello globale, ha concluso un progetto pilota con l’oracolo blockchain Chainlink. Al programma hanno partecipato anche diversi importanti istituti finanziari statunitensi.
Denominata progetto Smart NAV, questa iniziativa mirava a creare un metodo standardizzato per fornire dati sul valore patrimoniale netto (NAV) dei fondi su varie blockchain. Ha utilizzato il protocollo di interoperabilità cross-chain (CCIP) di Chainlink.
Un rapporto che descrive in dettaglio questo pilota è stato pubblicato dal DTCC il 16 maggio.
La blockchain rafforza il sistema tradizionale
Copy link to sectionLe istituzioni finanziarie coinvolte nel progetto pilota includevano American Century Investments, BNY Mellon, Edward Jones, Franklin Templeton, Invesco, JPMorgan, MFS Investment Management, Mid Atlantic Trust, State Street e US Bank.
L’obiettivo era fornire dati strutturati on-chain e stabilire ruoli e processi standardizzati. Secondo il rapporto, questo approccio ha consentito di incorporare dati fondamentali in molteplici casi d’uso on-chain, come fondi tokenizzati e contratti intelligenti “bulk consumer”.
“Il progetto pilota ha dimostrato che fornendo dati strutturati on-chain e creando ruoli e processi standard, i dati fondamentali potrebbero essere incorporati in una moltitudine di casi d’uso on-chain”, osserva il rapporto.
Il rapporto DTCC ha indicato che il progetto pilota ha ottenuto una migliore gestione automatizzata dei dati con un’interruzione minima delle pratiche di mercato esistenti per gli istituti finanziari tradizionali. Ha inoltre consentito ai clienti di recuperare dati storici senza la tenuta manuale dei registri e ha fornito soluzioni API più ampie per i dati sui prezzi.
I risultati suggeriscono che queste capacità potrebbero supportare la futura esplorazione del settore e vari casi d’uso a valle, comprese le applicazioni di intermediazione e una diffusione più automatizzata dei dati.
Il token nativo di Chainlink, LINK, ha registrato un aumento significativo del prezzo dopo la pubblicazione del rapporto DTCC. Secondo CoinGecko, il prezzo è aumentato di oltre il 12,5%. Negli ultimi 12 mesi, LINK ha guadagnato oltre il 130%.
La tokenizzazione è la nuova parola d’ordine
Copy link to sectionIl rapporto DTCC si inserisce nel contesto di un crescente interesse per la tokenizzazione degli asset del mondo reale (RWA) da parte delle principali istituzioni finanziarie tradizionali.
La tokenizzazione prevede la conversione di asset fisici, come obbligazioni e fondi, in token digitali su una blockchain. Rispetto ai sistemi tradizionali, questo offre maggiore efficienza, liquidazioni più rapide e maggiore trasparenza.
Tra i giocatori degni di nota che hanno messo i piedi nel settore figura BlackRock.
Il 19 marzo il gestore patrimoniale ha recentemente lanciato sulla rete Ethereum un fondo del mercato monetario tokenizzato chiamato BUIDL. Il fondo consente agli investitori di acquistare token che rappresentano le azioni del fondo, che investe in asset come i buoni del Tesoro statunitense. Il fondo BUIDL opera come token ERC-20 sulla blockchain di Ethereum, offrendo un’opzione di investimento digitalizzata.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.