L’oro potrebbe rimanere in zona di ipercomprato a causa della persistente incertezza globale.

Secondo gli esperti, i prezzi dell’oro possono rimanere in ipercomprato o ipervenduto per periodi prolungati, poiché gli investitori continuano ad aumentare la loro esposizione al metallo giallo.

Venerdì i prezzi dell’oro sul COMEX avevano raggiunto il massimo storico di 3.263 dollari l’oncia, e lunedì si sono mantenuti su livelli simili.

Al momento della stesura, il contratto COMEX di giugno era in rialzo dello 0,6%, a 3.245,7 dollari l’oncia.

David Morrison, analista senior di mercato presso Trade Nation, ha dichiarato:

Allo stato attuale, gli investitori continuano ad aumentare la loro esposizione all’oro nella speranza che mantenga il suo valore, fungendo da bene rifugio in un contesto di incertezza di mercato indotta dai dazi.

Secondo Morrison, la convergenza e divergenza della media mobile giornaliera indicavano che il metallo giallo era tornato a livelli di ipercomprato. Questo, ha detto, richiede cautela.

L’oro in balia dei dazi di Trump

Le pubblicazioni del Federal Register di lunedì hanno rivelato che gli Stati Uniti stanno avviando indagini sulle importazioni di prodotti farmaceutici e semiconduttori.

L’obiettivo è quello di imporre potenzialmente dazi su questi settori, sostenendo che la forte dipendenza dalla produzione estera di medicinali e chip rappresenta un rischio per la sicurezza nazionale.

Gli operatori di mercato sono in fibrillazione dopo che il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l’intenzione di rivelare la prossima settimana l’aliquota tariffaria sui semiconduttori importati.

Inoltre, lunedì Trump ha dichiarato di essere disposto a modificare i dazi del 25% sulle importazioni di automobili e ricambi auto da Messico, Canada e altri paesi.

Ha riconosciuto che le case automobilistiche “hanno bisogno di un po’ di tempo” per la transizione alla produzione negli Stati Uniti.

“Tuttavia, i mercati continuano a rimanere cauti a causa dell’incertezza sulle politiche commerciali di Trump, e le sue continue marce indietro sui dazi doganali sollevano preoccupazioni sulle prospettive economiche globali, mantenendo il sentiment intorno al prezzo tradizionale dell’oro sostenuto”, ha affermato Dhwani Mehta, analista di FXstreet, in un rapporto.

Tassi di interesse

Secondo Raphael Bostic, presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, l’incertezza che circonda i dazi e altre politiche ha causato una “grande pausa” nell’economia.

Ha suggerito che la banca centrale statunitense mantenga la sua posizione attuale fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza.

“Nel frattempo, i mercati hanno ignorato le dichiarazioni del presidente della Federal Reserve Bank di Atlanta, Raphael Bostic, che ha suggerito che la banca centrale statunitense dovrebbe mantenere la politica monetaria invariata fino a quando non ci sarà maggiore chiarezza”, ha detto Mehta.

I mercati hanno attribuito una probabilità dell’80% al mantenimento dei tassi da parte della Fed nella riunione di politica monetaria del 7 maggio. Inoltre, hanno considerato circa 85 punti base di tagli dei tassi entro dicembre 2025.

Le politiche tariffarie dell’amministrazione Trump potrebbero costringere la Fed a tagliare i tassi per evitare una recessione, anche con un’inflazione elevata, ha dichiarato lunedì il governatore della Fed Christopher Waller.

Titoli del Tesoro USA e oro

L’oro, un bene non produttivo di reddito, tradizionalmente funge da copertura contro l’incertezza globale e l’inflazione. Tende inoltre a prosperare in un contesto di bassi tassi di interesse.

Secondo Morrison, la situazione è stata aggravata da alcune mosse eccentriche sul mercato dei titoli del Tesoro statunitense.

I titoli del Tesoro statunitense, garantiti dal bilancio della più grande economia mondiale e dalla potenza della valuta di riserva globale, sono sempre stati considerati il rifugio sicuro per eccellenza.

Gli investitori non solo ricevono interessi, ma hanno anche la garanzia del sostegno dell’economia statunitense.

“Ma i titoli del Tesoro si sono dimostrati estremamente volatili ultimamente e hanno perso parte del loro appeal”, ha detto Morrison.

Mehta ha aggiunto:

Guardando al futuro, ulteriori rialzi del prezzo dell’oro dipenderanno probabilmente dalle notizie sui dazi di Trump e dai prossimi interventi della Fed, dato che il calendario statunitense è privo di pubblicazioni di dati economici di primo piano.