O2 e Virgin: accordo di fusione da 31,4 miliardi di sterline per formare un colosso della telefonia in UK

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Updated on Aug 6, 2024
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  • O2 e Virgin media firmano un accordo di fusione da 31,4 miliardi di sterline nel Regno Unito.
  • La nuova società vanterà 46 milioni di abbonati totali e un fatturato di 11 miliardi di sterline.
  • La joint venture prevede di effettuare un investimento di 10 miliardi di sterline nel Regno Unito in 5 anni.

Giovedì scorso, la spagnola Telefonica (EBR: TFA) e la britannica Liberty Global (NASDAQ: LBTYA) hanno annunciato di aver firmato un accordo da 31,4 miliardi di sterline per la fusione tra Virgin Media e O2 e introdurre un nuovo colosso nel settore delle telecomunicazioni del Regno Unito.

Le due aziende si sono accordate per una partnership al 50%. Secondo le società, l’operazione sarà probabilmente finalizzata entro la metà del 2021.

Si prevede che la fusione tra Virgin Media e O2 creerà una seria concorrenza alla BT del Regno Unito. Nel tentativo di combinare le reti a banda larga wireless e fisse, BT stessa ha completato negli ultimi anni diverse acquisizioni, tra cui Vodafone, Sky, e il più grande operatore di reti mobili del Regno Unito, EE.

Secondo il CEO di Telefonica, José Maria:

“La fusione avrà luogo nel Regno Unito, in un momento in cui la domanda di connettività non è mai stata così alta o cruciale”.

Dato che il Coronavirus ha confinato le persone nelle proprie case nel Regno Unito, negli ultimi mesi la domanda di servizi internet è salita alle stelle.

Il gruppo combinato avrà 46 milioni di abbonati totali

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A seguito della fusione, la nuova società vanta un totale di 46 milioni di abbonati per i servizi video, mobili e a banda larga e un fatturato di 11 miliardi di sterline. Il gruppo combinato beneficerà anche dell’esperienza di O2 nel settore delle reti mobili 5G che si prevede sarà una fonte importante di vendite per le aziende di telecomunicazioni nei prossimi anni.

Secondo le società, Virgin Media apporterà un debito netto di 11,3 miliardi di sterline alla joint venture, mentre O2 entrerà senza debiti. Nei prossimi 5 anni, la joint venture prevede di effettuare un investimento di 10 miliardi di sterline nel Regno Unito.

L’analista Paolo Pescatore commenta la fusione

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L’analista Paolo Pescatore di PP Foresight ha commentato la notizia e ha dichiarato:

“Questa è una mossa interessante. Di sicuro, è probabile che tranquillizzi di più le autorità di regolamentazione rispetto a due operatori di telefonia mobile che si fondono. Non dimentichiamo che i fondatori di entrambe le società erano ansiosi di liberarsi di questi asset già da tempo. Quindi, non si tratta solo di convergenza e di concorrenza con BT e Sky. Nessuna delle due società è immune dalla necessità di una rete e di servizi convergenti. È questo il prossimo campo di battaglia nel Regno Unito”.

Venerdì, a 17,52 sterline per azione, Liberty Global ha chiuso la scorsa settimana a circa il 5% in meno rispetto all’anno scorso nel mercato azionario, mentre Telefonica ha chiuso a circa il 35% in meno nella stessa giornata. In questo momento, Liberty Global è valutata 10,58 miliardi di sterline e Telefonica ha un market cap di 19,14 miliardi di sterline.