OCC consente alle banche nazionali di gestire nodi e reti di stablecoin

Il Comptroller of the Currency (OCC) del Dipartimento del Tesoro USA ha dato il via libera alle banche istituite a livello federale per permettere loro di eseguire nodi e utilizzare stablecoin per i pagamenti e altre funzioni accettabili. L’agenzia ha pubblicato una lettera il 4 gennaio, sottolineando che le banche nazionali o le società federali di risparmio possono convalidare, archiviare e registrare le transazioni di pagamento lavorando come nodo su reti di verifica dei nodi indipendenti (INVN). L’OCC, tuttavia, ha affermato che le banche devono rispettare le leggi applicabili garantendo al contempo pratiche bancarie sicure, solide ed eque anche dopo aver adottato queste tecnologie.

Nella lettera, l’Acting Comptroller of the Currency, Brian Brooks ha scritto:

“Mentre i governi di altri Paesi hanno costruito sistemi di pagamento in tempo reale, gli Stati Uniti si sono affidati al nostro settore dell’innovazione per fornire tecnologie di pagamento in tempo reale. Alcune di queste tecnologie sono costruite e gestite da consorzi bancari e alcune si basano su reti di verifica indipendenti dei nodi come le blockchain”.

Brooks ha aggiunto che questa lettera cerca di eliminare qualsiasi incertezza giuridica relativa alla capacità delle banche di connettersi alle reti blockchain come nodi di convalida. Pertanto, le banche saranno in grado di completare le transazioni di stablecoin per conto dei propri clienti, che richiedono costantemente velocità, efficienza e interoperabilità associate alla nascente asset class.

Una prospettiva lungimirante

Secondo l’OCC, il sistema bancario federale può beneficiare in modo significativo dall’impegno in INVN. Tra i vantaggi di cui il sistema può trarre vantaggio figurano l’efficienza, l’efficacia, la stabilità delle attività di pagamento e lo sblocco dei vantaggi dei pagamenti in tempo reale, di cui altri Paesi stanno già beneficiando. La lettera ha inoltre citato che la natura decentralizzata degli INVN aiuterebbe a rendere il sistema più resiliente, visto che un gran numero di nodi verifica le transazioni in modo affidabile. L’OCC ha anche sottolineato che gli INVN possono aiutare a impedire che i malintenzionati manomettano le informazioni su un database.

Sebbene l’OCC creda nelle nuove tecnologie, ha anche riconosciuto che la loro adozione comporterebbe rischi per il sistema bancario. Questi includono rischi operativi, rischi di conformità e frode. A tal fine, l’entità ha esortato le banche a garantire che le loro competenze tecnologiche siano sufficienti per gestire tali rischi in modo efficace. La lettera prosegue sottolineando che le banche dovrebbero difendersi dalle attività di riciclaggio di denaro e dal finanziamento del terrorismo migliorando i loro programmi di conformità. Oltre a questo, le banche dovranno anche aderire ai requisiti di rendicontazione e tenuta dei registri della legge sul segreto bancario.