
Ex CEO di Google, Eric Schmidt: Web3 è “molto interessante”
- Eric Schmidt ha detto alla CNBC che è più interessato all'argomento Web3 che alle valute virtuali.
- Un internet che dà alle persone il controllo sulla loro identità è "molto potente", ha notato.
- Web3 ha avuto massicci investimenti in infrastrutture.
L’ex CEO di Google, Eric Schmidt, ha affermato di trovare Web3 una parte interessante della blockchain, sottolineando che anche se la nuova iterazione di Internet non funziona ancora, è un concetto “molto potente“.
Oltre ai suoi commenti su Web3, l’ex dirigente di Google ha anche rivelato di detenere anche alcuni investimenti in crypto. I suoi commenti sono arrivati durante un’intervista con Make It della CNBC pubblicata giovedì.
Un nuovo modello di Internet
Copy link to sectionPer Schmidt, che è stato anche presidente del colosso tecnologico, è l’idea di cedere il controllo sull’identità personale che lo emoziona di più.
Crede che il concetto porti alla ribalta un nuovo modello di Internet che rimuove dal quadro i gestori centralizzati. Secondo lui, le persone che prendono il controllo della propria identità non sono solo “molto potenti” ma anche “molto seducenti“.
Decentralizzazione e tokenomica, o il concetto di economia basata sui token, costituiscono un altro aspetto molto importante di Web3, ha detto alla CNBC.
A suo avviso, una nuova iterazione di Internet ha la capacità di introdurre nuovi modi di gestire la proprietà dei contenuti, con le criptovalute che potrebbero svolgere un ruolo enorme nel decentrare il modo in cui gli utenti vengono compensati.
La sua economia è interessante. Le piattaforme sono interessanti e i modelli di utilizzo sono interessanti”.
Eric Schmidt, ex CEO di Google in un’intervista alla CNBC
L’uomo, che è stato amministratore delegato di Google per un decennio – dal 2001 al 2011 –, crede che Web3 funzionerà.
Accelerazione nell’infrastruttura Web3
Copy link to sectionL’idea di Web3 ha preso piede nell’ultimo anno, con un Internet decentralizzato integrato nella blockchain l’obiettivo. In quanto Internet del consumatore, Web3 è impostato per garantire che il controllo sui dati personali sia con i consumatori e non con le aziende Big Tech, inclusa Google.
Ed è la spinta per un Internet egualitario che ha galvanizzato il supporto dell’ecosistema blockchain
Nel frattempo, la crescita di Web3 continua a prendere velocità mentre miliardi di dollari si riversano nello spazio. Nel 2021, ad esempio, oltre 30 miliardi di dollari si sono fatti strada nel Web3 dai capitali di rischio. Sebbene l’interesse per VC abbia attirato alcune critiche, è una mossa che vede una rete di attività nell’ecosistema.
In particolare, questo non proviene solo da sviluppatori e fornitori basati su blockchain, ma anche da giganti globali desiderosi di aiutare a mettere in atto l’infrastruttura che consentirà l’attuazione dell’idea del “nuovo modello di Internet”.
Allora, dove stanno avvenendo questi sviluppi? Nella finanza, nei giochi e nell’interazione sociale, con le criptovalute, le applicazioni di finanza decentralizzata (DeFi) e i token non fungibili (NFT) sono tutti considerati una parte importante.