
L’amministrazione Trump stringe la morsa sul petrolio venezuelano con una nuova licenza OFAC e dazi.
- La licenza n. 41B dell'OFAC consente a Chevron di concludere le operazioni in Venezuela entro maggio 2025.
- Il presidente Donald Trump ha annunciato un dazio del 25% sui paesi che acquistano petrolio venezuelano.
- Le nuove normative potrebbero complicare il commercio internazionale di petrolio con il Venezuela.
Nell’ambito di un aggiornamento più ampio sulle sanzioni statunitensi contro il Venezuela, l’Office of Foreign Assets Control (OFAC) ha emesso la Licenza Generale n. 41B, che consente la graduale cessazione di alcune transazioni che coinvolgono le joint venture della Chevron Corporation in Venezuela.
Questa decisione ha implicazioni significative per l’industria energetica nazionale e per le relazioni tra Stati Uniti e Venezuela.
Segue l’annuncio del presidente Donald Trump di un dazio del 25% sui paesi che acquistano petrolio venezuelano, una mossa per rimodellare le dinamiche del commercio globale di greggio.
Licenza Generale n. 41B: Cosa c’è di nuovo?
Copy link to sectionIn sostituzione della Licenza Generale n. 41A, la nuova Licenza Generale n. 41B autorizza la Chevron Corp. e le sue filiali a effettuare le transazioni necessarie per la chiusura delle attività esistenti in Venezuela.
Queste attività includono joint venture con Petróleos de Venezuela, SA (PdVSA), la compagnia petrolifera statale venezuelana. Secondo la licenza, le transazioni “ordinariamente incidentali e necessarie” per la liquidazione sono consentite fino al 27 maggio 2025.
Tuttavia, la licenza presenta diverse restrizioni fondamentali:
- Nessun pagamento al governo venezuelano: alle aziende è severamente vietato effettuare pagamenti di tasse o royalties al governo venezuelano, rafforzando l’isolamento finanziario dell’amministrazione Maduro.
- Dividendi vietati: Chevron non può pagare dividendi a PdVSA o a qualsiasi entità in cui PdVSA detenga una partecipazione significativa, impedendo al governo venezuelano di ottenere profitti finanziari.
- Restrizioni all’esportazione: I prodotti petroliferi provenienti da queste joint venture non possono essere esportati al di fuori degli Stati Uniti, limitando ulteriormente l’accesso di Maduro ai mercati globali del greggio.
- Interessi russi vietati: Le transazioni con entità venezuelane di proprietà o controllate da aziende russe sono severamente proibite, a testimonianza delle preoccupazioni di Washington sull’influenza russa in America Latina.
- Requisiti di conformità rigorosi: Chevron deve attenersi a ulteriori obblighi normativi statunitensi, aumentando la complessità delle sue operazioni in Venezuela.
La mossa tariffaria di Trump scuote il mercato petrolifero.
Copy link to sectionParallelamente all’aggiornamento dell’OFAC, il presidente Donald Trump ha imposto un dazio del 25% su tutti i paesi che acquistano petrolio venezuelano, una mossa che potrebbe alterare drasticamente le entrate da esportazione del Venezuela.
Sebbene siano state consentite le limitate operazioni di riduzione delle attività di Chevron, l’escalation delle tariffe di Trump aumenta significativamente il costo per gli acquirenti globali di greggio venezuelano, rendendolo molto meno competitivo sui mercati internazionali.
Su X (ex Twitter), l’esperto di petrolio venezuelano Francisco Rodríguez, professore all’Università di Denver, ha commentato:
“Questo conferma che i ‘dazi secondari’ di Trump non sono concepiti per bloccare le esportazioni di petrolio venezuelano, ma per favorire gli acquisti statunitensi rispetto ad altre destinazioni.”
1/ OFAC has just published General License 41B, which extends until May 27, 2025, the authorization for Chevron to carry out an orderly wind-down of its operations in Venezuela. The previous license was set to expire on April 3.
Rodríguez ha inoltre osservato che licenze come la Licenza Generale n. 41B sono spesso temporanee e soggette a rinnovo, sottolineando che la Licenza Generale n. 5 era stata rinnovata 18 volte.
Un modello simile potrebbe emergere con Chevron.
La crisi economica del Venezuela si aggrava.
Copy link to sectionCon un accesso limitato ai mercati globali, la PDVSA faticherà a mantenere il flusso di cassa, destabilizzando ulteriormente l’economia venezuelana, già fragile.
Gli analisti avvertono che questo cambiamento di politica potrebbe innescare volatilità nei mercati petroliferi globali, poiché i paesi valutano i rischi dell’acquisto di greggio venezuelano nell’ambito delle misure commerciali punitive di Trump.
Alcuni esperti suggeriscono che gli Stati Uniti si stiano posizionando strategicamente per dominare il mercato petrolifero venezuelano, non solo inasprendo le sanzioni, ma anche enfatizzando le energie alternative e rafforzando l’indipendenza energetica.
L’ultima decisione dell’OFAC, combinata con l’aggressiva politica tariffaria di Trump, sottolinea l’alta posta in gioco della battaglia geopolitica sul petrolio venezuelano, una battaglia che potrebbe rimodellare il commercio energetico globale per gli anni a venire.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.