Come molti probabilmente sanno, Peter Schiff ha recentemente fatto notizia dopo aver perso i suoi BTC e aver dato la colpa al wallet che utilizzava. Ha riferito di aver perso i suoi fondi ieri, 19 gennaio, affermando che il denaro in questione includeva i suoi risparmi di una vita in criptovalute.
La dichiarazione ha causato un bel po’ di ripercussioni da parte della comunità cripto che lo ha accusato di negligenza. A quanto pare, Schiff aveva dimenticato la password del suo wallet e non è riuscito a confermare parola chiave quando ha creato il wallet, una delle precauzioni cruciali che ogni possessore di wallet deve adottare.
E’ interessante notare che, secondo lui, è tutta colpa del wallet che non ha riconosciuto la sua password.
Vitalik Buterin lo sostiene
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Tuttavia, nonostante le reazioni negative della comunità cripto su Twitter, ha ottenuto un inaspettato sostenitore:
Vitalik Buterin, di Ethereum, in persona. Buterin si è battuto contro chi ha criticato Schiff, dichiarando di essere deluso dalle reazioni e che i wallet di criptovalute dovrebbero avvalersi di una maggiore sicurezza con la possibilità di uno strumento di recupero.
Purtroppo, il tentativo di Buterin di calmare la situazione non è andato come previsto, e molti massimalisti
Bitcoin hanno poi iniziato a prendere di mira lui e la
Ethereum stessa, sostenendo che il progetto è centralizzato. Il CSO di Blockstream, Samson Mow, ha persino detto che lo “strumento di recupero” dell’Ethereum è chiamare Buterin al telefono.
Chiaramente, non tutti sono d’accordo con la soluzione proposta dall’Ethereum per lo strumento di recupero che Buterin offre per risolvere questo tipo di problemi. Secondo la loro opinione, il concetto potrebbe mettere in pericolo la cerchia di amici, familiari e altri contatti “di recupero” dell’utente in questione.