USD/JPY: lo yen giapponese ha perso il suo status di rifugio sicuro?

Lo yen giapponese è stata la valuta con la performance peggiore nel mondo sviluppato. La coppia USD/JPY è in bilico vicino al suo livello più alto da agosto 2015. Se la tendenza rialzista continua, sarà al punto più alto dal 2002. L’EUR/JPY è salito al punto più alto dal 2018 mentre il tasso di cambio GBP/USD è al livello più alto dal 2016.

Lo yen giapponese è ancora un porto sicuro?

In un articolo che ho scritto a marzo, ho elencato lo yen giapponese come una delle principali valute da acquistare in un periodo ad alto rischio. Tuttavia, questa visione era sbagliata poiché lo yen ha continuato a scivolare anche se i rischi globali hanno continuato a crescere.

Lo yen è visto come un porto sicuro per diversi motivi. In primo luogo, il Giappone è la terza economia più grande del mondo dopo Stati Uniti e Cina. È un’economia orientata all’esportazione che vende i suoi prodotti in tutti i Paesi del mondo, ciò significa che la valuta è sempre molto richiesta.

In secondo luogo, a differenza della Cina, il Giappone è un paese democratico che ha una magistratura indipendente. Pertanto, gli investitori stranieri sono sempre a proprio agio nell’acquistare la valuta e le attività nel Paese. La maggior parte dei governi ha lo yen come valuta di riserva.

Terzo, il Giappone ha alcune delle più grandi partecipazioni estere a livello globale. Ad esempio, è il più grande detentore del debito americano. Di conseguenza, alcuni investitori acquistano la valuta per la sua sicurezza.

Ancora più importante, lo yen giapponese è visto come un porto sicuro a causa dei bassi tassi di interesse nel paese. Di conseguenza, molti investitori di solito acquistano la valuta e quindi investono in nazioni estere che hanno tassi di interesse più elevati. Tale processo è noto come carry trade.

Perché lo yen giapponese è crollato

Ci sono diverse ragioni per cui lo yen giapponese ha perso il suo status di rifugio sicuro. In primo luogo, a differenza di altre banche centrali, la Banca del Giappone ha deciso di continuare con le sue politiche di allentamento quantitativo (QE). In effetti, la BOJ ha una base di asset più ampia dell’economia giapponese, come mostrato di seguito. Altre banche centrali hanno abbandonato il QE.

In secondo luogo, la BOJ non ha segnalato quando inizierà ad aumentare i tassi di interesse. Gli analisti si aspettano che la banca manterrà i suoi tassi di interesse ai livelli attuali ancora per molto. Questo è davvero degno di nota, poiché il Paese ha alcune delle tariffe più basse a livello globale.

Inoltre, il Giappone ha continuato a soffrire di un basso tasso di inflazione. Mentre l’inflazione statunitense è salita a oltre l’8%, il CPI giapponese è attualmente inferiore al 2%.