AB InBev supera le stime di fatturato grazie alle vendite di prodotti premium e non birra che compensano il calo della domanda di birra.

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Written on Feb 26, 2025
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  • Il fatturato annuo di AB InBev è aumentato del 2,7%, raggiungendo i 59,77 miliardi di dollari.
  • I volumi totali sono diminuiti dell'1,9% nel quarto trimestre e dell'1,4% nell'anno.
  • La previsione di crescita dell'EBITDA rimane tra il 4% e l'8%.

Anheuser-Busch InBev (AB InBev), il più grande produttore di birra al mondo, ha registrato ricavi del quarto trimestre superiori alle aspettative, sfidando le preoccupazioni sulla diminuzione della domanda globale di birra.

L’azienda ha registrato un aumento del fatturato del 3,4% rispetto all’anno precedente, raggiungendo i 14,84 miliardi di dollari, superando le stime degli analisti di 14,05 miliardi di dollari.

Nonostante un calo del 1,9% dei volumi totali, il portafoglio di prodotti premium e non birra di AB InBev ha contribuito a compensare le vendite di birra più deboli.

Per l’intero anno, i ricavi sono aumentati del 2,7%, raggiungendo i 59,77 miliardi di dollari, superando le aspettative di 59,3 miliardi. Tuttavia, il calo dei volumi in mercati chiave come Cina e Argentina ha pesato sulle vendite complessive.

AB InBev rimane ottimista riguardo a una ripresa del mercato nel 2025, sebbene le fluttuazioni valutarie e le potenziali sfide commerciali rappresentino dei rischi.

La premiumizzazione e la diversificazione dei prodotti trainano i ricavi di AB InBev

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La crescita dei ricavi di AB InBev è avvenuta nonostante il calo delle vendite totali di birra, poiché l’azienda si è concentrata su prodotti premium e non birra ad alto margine.

La domanda di marchi come Cutwater Spirits e Brutal Fruit Spritzer ha contribuito a mitigare le perdite di volume, riflettendo un cambiamento nelle preferenze dei consumatori verso le bevande pronte da bere (RTD) e i cocktail a base di superalcolici.

Anche il segmento delle birre premium dell’azienda ha registrato buone performance, con una forte crescita nei mercati chiave al di fuori di Cina e Argentina.

Corona e Stella Artois hanno continuato a espandersi nelle categorie premium, aiutando AB InBev a superare le difficoltà nel suo tradizionale settore della birra.

Questa attenzione strategica alla premiumizzazione e alla diversificazione ha permesso al birrificio di aumentare i ricavi nonostante la diminuzione dei volumi, una tendenza che sta emergendo in tutto il settore con l’evoluzione delle abitudini di consumo.

Ricavi di AB InBev: venti contrari in Cina e Argentina

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Sebbene i ricavi di AB InBev abbiano superato le aspettative, il calo complessivo dei volumi del 1,9% nel quarto trimestre ha rispecchiato la debole domanda dei consumatori in Cina e Argentina.

Il rallentamento economico in Cina, unito alle rigide restrizioni legate alla pandemia all’inizio dell’anno, ha frenato le vendite in uno dei mercati più importanti dell’azienda.

In Argentina, l’alta inflazione e l’instabilità economica hanno portato a una riduzione del consumo di birra, poiché i consumatori hanno dato priorità ai beni essenziali rispetto alle spese discrezionali.

Questo calo della domanda ha contribuito a una diminuzione dei volumi totali dell’1,4% per l’intero anno, rappresentando una sfida fondamentale per AB InBev in futuro.

L’azienda prevede una certa ripresa di questi mercati nel 2025, sebbene le condizioni economiche e il sentiment dei consumatori rimangano incertezze fondamentali nelle prospettive di AB InBev.

Le fluttuazioni valutarie emergono come un rischio chiave per il 2025.

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Sebbene AB InBev abbia superato con successo le sfide del mercato, l’azienda considera le fluttuazioni dei tassi di cambio (FX) una delle principali preoccupazioni per il 2025.

La forza del dollaro statunitense ha messo sotto pressione i ricavi internazionali, in particolare nei mercati emergenti dove le valute locali si sono indebolite significativamente.

Nonostante le continue incertezze geopolitiche, AB InBev ha minimizzato le preoccupazioni relative a potenziali dazi statunitensi, affermando che qualsiasi impatto legato al commercio sarebbe gestibile attraverso misure di riduzione dei costi e strategie di prezzo.

Guardando al futuro, l’azienda conferma le previsioni a medio termine di una crescita dell’EBITDA compresa tra il 4% e l’8%, con un miglioramento della redditività atteso grazie a una combinazione di aumenti di prezzo, premiumizzazione ed efficienze operative.

Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.