Bitcoin Pepe non mostra segni di rallentamento nonostante le difficoltà del mercato delle criptovalute

Il Bitcoin è sceso a 83.000 dollari, registrando un calo dell’1,2% nelle ultime 24 ore, come conseguenza di un sell-off generale di criptovalute innescato dall’annuncio dei dazi del presidente Donald Trump.

Dopo l’annuncio, Ethereum, XRP e Solana sono scesi rispettivamente del 4%, del 3% e del 4%, facendo diminuire la capitalizzazione totale del mercato delle criptovalute di quasi il 5%.

Le monete hanno registrato una certa ripresa dopo aver toccato questi minimi.

Tuttavia, un progetto ha continuato a dimostrare resilienza.

La prevendita di Bitcoin Pepe ha mantenuto un forte slancio nelle ultime settimane.

I dazi reciproci di Trump

Il presidente Donald Trump ha confermato l’imposizione di notevoli dazi reciproci ai partner commerciali statunitensi, segnando una significativa escalation della sua politica commerciale.

I nuovi dazi mirano a eguagliare le barriere commerciali affrontate dagli esportatori americani, con dazi che raggiungono il 54% sulle importazioni cinesi, il 20% su quelle dell’Unione Europea, il 26% per l’India e il 24% per il Giappone.

I mercati hanno reagito bruscamente e i titoli azionari statunitensi hanno invertito la direzione annullando i guadagni ottenuti.

I future sul Dow Jones sono crollati di 1.007 punti, ovvero del 2,3%, mentre i future sull’S&P 500 e sul Nasdaq-100 sono scesi rispettivamente del 3,4% e del 4,2%, riflettendo le preoccupazioni degli investitori sulle ricadute economiche e sulle potenziali ritorsioni da parte delle nazioni colpite.

I titoli delle multinazionali sono crollati dopo la chiusura dei mercati, con Nike e Apple in calo del 7% ciascuna.

I rivenditori che dipendono dalle importazioni sono stati i più colpiti: Five Below è scesa del 15%, Dollar Tree ha perso l’11% e Gap l’8,5%.

Anche i titoli tecnologici hanno registrato forti cali, con Nvidia in ribasso del 4,5% e Tesla del 6%.

Lo slancio costante di Bitcoin Pepe

Bitcoin Pepe ha sfidato la flessione del mercato delle criptovalute in generale, mantenendo un forte slancio dall’inizio della sua prevendita a metà febbraio.

Bitcoin Pepe sta attirando l’attenzione con una prevendita esplosiva, raccogliendo oltre 5,9 milioni di dollari in poche settimane.

I primi investitori hanno registrato guadagni costanti, e le previsioni suggeriscono rendimenti cumulativi superiori al 300% entro la fine della prevendita che si articolerà in 30 fasi.

La prevendita di Bitcoin Pepe ha guadagnato terreno rapidamente, completando le prime sette fasi con un forte interesse da parte degli investitori.

Come prima soluzione Layer-2 incentrata sui meme su Bitcoin, Bitcoin Pepe combina la sicurezza di Bitcoin con la scalabilità simile a quella di Solana.

Una quotazione in borsa prevista per il secondo trimestre del 2025 potrebbe ulteriormente spingere il suo prezzo, rafforzando la sua posizione di potenziale rivoluzionario nel settore delle criptovalute.

Informazioni sulla prevendita di Bitcoin Pepe

Bitcoin Pepe porta la cultura virale dei meme sulla piattaforma di criptovaluta più affidabile.

Sta introducendo lo standard token PEP-20, che consente agli investitori di lanciare meme coin direttamente sulla rete Bitcoin.

Questa infrastruttura unica ha suscitato un forte interesse da parte degli investitori che desiderano accumulare token BPEP prima del suo debutto pubblico.

Bitcoin Pepe segue un modello di prevendita a 30 fasi, con prezzi che aumentano di circa il 5% ad ogni fase.

Lanciato a 0,021$, ha raggiunto quota 0,0295$ nella fase 8, e si prevede che aumenterà a 0,031$ nella fase successiva.

Alla conclusione della prevendita, BPEP potrebbe raggiungere un prezzo di 0,0864$, offrendo potenzialmente ai primi investitori guadagni superiori al 300%.

Grazie a solidi fondamentali, una crescente trazione e alle condizioni di mercato favorevoli, Bitcoin Pepe potrebbe trarre vantaggio dal prossimo rally delle criptovalute.