
Apertura dei mercati asiatici: Nikkei e Hang Seng in calo a causa dell’incertezza sui dazi; in arrivo i dati economici cinesi.
- Asian stock markets traded lower Wednesday, led by declines in Japan's Nikkei 225 and South Korea's Kospi.
- Lingering concerns over US tariff policies weighed on investor sentiment.
- All eyes are on upcoming China Q1 GDP data (expected 5.1% YoY).
Mercoledì, un’ondata di cautela ha travolto i mercati finanziari asiatici, facendo scendere i principali indici mentre gli investitori si confrontavano con le persistenti preoccupazioni sui dazi commerciali statunitensi e si posizionavano in vista delle cruciali pubblicazioni di dati economici dalla Cina.
La debolezza degli scambi è seguita a una chiusura negativa di Wall Street nella notte.
In Giappone, l’indice di riferimento Nikkei 225 è sceso dello 0,3%, mentre il più ampio Topix ha registrato un lieve calo dello 0,05%. Anche i mercati sudcoreani hanno risentito della pressione, con il Kospi in calo dello 0,2% e il Kosdaq in perdita dello 0,18%.
I contratti futures sull’indice Hang Seng di Hong Kong indicavano un’apertura altrettanto debole, rafforzando l’atmosfera di incertezza in tutta la regione.
Focus sulla Cina: attesi i dati economici
Copy link to sectionL’attenzione principale degli investitori durante la sessione asiatica è rivolta alla pubblicazione, nel corso della giornata, dei principali indicatori economici cinesi, in particolare i dati sul Prodotto Interno Lordo (PIL) del primo trimestre.
Questi numeri sono considerati un indicatore vitale della salute della seconda economia mondiale, in un contesto commerciale globale complesso.
Un sondaggio Reuters tra gli economisti prevede un’espansione annua del 5,1% per il primo trimestre, che rappresenta una leggera moderazione rispetto alla crescita del 5,4% registrata nel trimestre precedente.
Oltre al PIL, la Cina si appresta a pubblicare importanti dati sulla produzione industriale, sulle vendite al dettaglio e sul tasso di disoccupazione, offrendo un quadro più completo della sua traiettoria economica.
La persistente ansia di Wall Street per i dazi doganali
Copy link to sectionIl tono cauto in Asia ha rispecchiato direttamente l’andamento di Wall Street di martedì, dove i mercati azionari statunitensi hanno chiuso in ribasso.
Sebbene i positivi risultati trimestrali di diverse grandi banche abbiano offerto un certo sostegno di fondo, le persistenti incertezze sulle politiche tariffarie statunitensi hanno alla fine pesato sul sentiment.
Il Dow Jones Industrial Average ha chiuso la seduta in calo di 155,83 punti, ovvero dello 0,38%, a 40.368,96.
L’S&P 500 ha perso 9,34 punti, ovvero lo 0,17%, chiudendo a 5.396,63, mentre il Nasdaq Composite, a forte componente tecnologica, ha registrato un calo minore, chiudendo a 16.823,17, con una diminuzione di 8,32 punti, ovvero dello 0,05%.
Nonostante il calo degli indici, l’ampiezza del mercato a Wall Street non è stata uniformemente negativa.
Secondo i dati Reuters, i titoli in rialzo hanno superato quelli in ribasso con un rapporto di 1,29 a 1 al NYSE e di 1,2 a 1 al Nasdaq, suggerendo una certa resilienza di fondo, anche se le preoccupazioni sui dazi hanno limitato i guadagni complessivi.
Al NYSE sono stati registrati 49 nuovi massimi e 67 nuovi minimi.
Riflettendo la debolezza regionale più ampia e i segnali globali negativi, si prevede che il mercato azionario indiano aprirà in ribasso mercoledì.
I primi indicatori, in particolare le tendenze osservate sulla piattaforma Gift Nifty, hanno preannunciato un inizio ribassista per gli indici di riferimento nazionali, Sensex e Nifty 50.
Il Gift Nifty veniva scambiato intorno al livello di 23.286, rappresentando uno sconto di circa 54 punti rispetto alla chiusura precedente dei future sul Nifty, segnalando una cautela degli investitori che si estende al mercato azionario indiano.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.