È previsto un aumento di 75pb dei tassi di interesse?

Un contesto in cui i tassi dovrebbero aumentare rapidamente giustifica l’investimento in titoli “finanziari”, afferma Mark Smith di Wells Fargo Advisors.

I commenti di Smith a “The Exchange” della CNBC

Le sue osservazioni fanno seguito a un’ulteriore aumento dell’indice dei prezzi al consumo degli Stati Uniti all’8,5% a marzo, in cui James Bullard (presidente della Federal Reserve Bank di St. Louis) ha suggerito che la banca centrale non dovrebbe escludere un aumento di 75 punti base del tasso di interesse. Durante “The Exchange” della CNBC, Smith ha evidenziato:

I titoli finanziari sono l’unico settore che beneficerebbe fortemente dell’aumento dei tassi. Se l’aumento di 75pb si verificherà come suggerito da Bullard, i finanziari saranno il principale beneficiario. Questi non hanno avuto enormi rincari come quelli tech, quindi anche la valutazione è ottima.

Bullard vuole che la Fed si muova rapidamente portando i tassi a circa il 3,5% nel 2022. L’indice S&P 500 è ancora in calo del 7,0% rispetto all’inizio dell’anno.

Cosa aspettarsi dalle azioni statunitensi in futuro?

Anche Eva Ados di ERShares non si aspetta che l’inflazione scenda presto. Si aspetta che le azioni statunitensi rimarranno instabili quest’anno a causa dell’inasprimento della Fed. Nella stessa intervista alla CNBC, Ados ha osservato:

Le stime per l’H1 sono state rivalutate al ribasso. Gli analisti inizieranno a rivalutare le stime per l’H2 e forse anche l’inizio del 2023 verrà rivalutato. Vedremo un altro spostamento verticale verso l’alto della curva dei rendimenti che illustrerà meglio la realtà con l’inflazione.

Lei reputa l’assistenza sanitaria come una scelta adatta per un tale ambiente e lo vede come uno spazio in cui i consumatori non possono ridurre molto la spesa. Ad Ados piacciono in particolare le azioni ResMed ed Exelixis.