
Ab-Inbev può riconquistare il trono come titolo di punta?
- Le azioni della società madre di Budweiser Ab-InBev sono scese -di oltre il 40% nel 2020.
- Nel frattempo, le azioni della rivale Boston Beer Company sono salite a nuovi massimi storici.
- Secondo un esperto, le azioni della Boston Beer sono ipercomprate e quelle di Ab-InBev ipervendute.
Il “re della birra” Anheuser Busch Inbev NV (NYSE: BUD) non è certamente il re di Wall Street, poiché sembra che c’è una società che potrebbe detronizzare la società madre di Budweiser vincendo il titolo di “re di Wall Street”.
Ma gli investitori dovrebbero approfittare del crollo nella società madre di Sam Adams, la Boston Beer Company Inc (NYSE: SAM)? Matt Maley, Chief Market Strategist di Miller Tabak, ne ha parlato su “Trading Nation” della CNBC.
Budweiser perde il trono
Copy link to sectionDire che Ab-InBev ha avuto qualche problemino negli ultimi mesi è un eufemismo. In realtà, il gigante mondiale dell’alcol è stato costretto a cestinare l’offerta pubblica iniziale di 10 miliardi di dollari della sua unità asiatica nel luglio 2019 a causa di una scarsa accoglienza da parte degli investitori. Mentre la società è comunque andata avanti con i suoi piani qualche mese dopo, gli investitori sono rimasti diffidenti.
Il titolo è stato tra i pochi a non partecipare al rally di inizio 2020 ed è in calo di oltre il 40% da inizio anno rispetto al 5,6% dell’indice S&P 500. I guadagni non sono stati d’aiuto con l’azienda nonostante l’impennata delle vendite di alcolici a causa del COVID-19.
Un nuovo re verrà incoronato?
Copy link to sectionLe azioni della Boston Beer Company sono aumentate di oltre il 40% dall’inizio del 2020 e hanno raggiunto un nuovo massimo storico nella giornata di venerdì scorso, a 566 dollari. L’enorme rialzo degli ultimi mesi ha ora spinto il titolo chiaramente in territorio di ipercomprato, almeno sulla base di un grafico dell’indice azionario relativo (RSI).
L’RSI misura la forza di negoziazione di un’azione e una rilevazione superiore a 70 implica che tale azione sia ipercomprata, mentre una inferiore a 30 implica che sia ipervenduta.
Nel caso di Boston Beer, il livello di RSI è tornato a un livello che non si vedeva dallo scorso agosto, quando il titolo ha perso circa 100 dollari per azione ovvero più del 20%, come ha riferito Maley. Tuttavia, secondo la stessa metrica, le azioni di Ab-InBev cominciano ad essere appetibili.
Il re resta il re
Copy link to sectionLe azioni Ab-InBev hanno rilevato una crescita di più del 15% in pochi giorni e lo stesso grafico RSI indica ancora una condizione di ipervenduto, ha detto. Cioè, il titolo non è più “estremamente ipervenduto” come nelle ultime settimane, ma comunque è “ipervenduto”.
Guardando il grafico giornaliero delle azioni di Ab-InBev nell’ultimo anno, si possono notare alcuni casi in cui il titolo ha cercato di risalire al livello dei 50 dollari, ma ha fallito in diverse occasioni. Se il recente slancio risulterà sostenibile, le azioni “potranno finalmente superare questo livello”. Se ha successo, dovrebbe avere “molto slancio al rialzo”.
Ma prima di andare avanti, occorre ricordare agli investitori di “aspettare che la vera pausa abbia luogo”, ha concluso.