
La BCE pronta a tagliare i tassi di interesse in vista della decisione di politica monetaria della Fed statunitense
- Eurozone inflation has dropped to a 3 yr low of 2.2% in August, while core inflation remains elevated at 2.8%.
- The ECB's key interest rate currently stands at 3.75%.
- The Bundesbank has signalled support for a rate cut, marking a shift in its traditionally hawkish stance.
Si prevede ampiamente che la Banca centrale europea (BCE) ridurrà i tassi di interesse di 25 punti base questo giovedì. Questa decisione arriva appena prima dei tagli dei tassi previsti dalla Federal Reserve statunitense a metà settembre.
Con l’inflazione nella zona euro in calo al 2,2%, il minimo degli ultimi tre anni, ad agosto, l’attenzione principale della BCE è ora rivolta alla stabilizzazione della crescita, che rimane fragile.
È probabile che l’istituto con sede a Francoforte mantenga un atteggiamento cauto in materia di politica monetaria, nel tentativo di bilanciare il controllo dell’inflazione con la crescita economica nella regione.
L’inflazione nell’Eurozona raggiunge il minimo degli ultimi tre anni
Copy link to sectionAd agosto, l’inflazione nella zona euro è scesa al 2,2%, il minimo degli ultimi tre anni, trainata dai minori costi energetici e dalla riduzione della domanda dei consumatori.
L’inflazione di fondo, che esclude voci volatili come energia e prodotti alimentari, rimane più elevata al 2,8%, il che indica persistenti pressioni sui prezzi nel settore dei servizi.
Questa divergenza suggerisce che, sebbene l’inflazione complessiva possa apparire contenuta, le dinamiche dei prezzi sottostanti potrebbero comunque rappresentare una sfida per la BCE nel decidere i prossimi passi della sua politica monetaria.
Il previsto taglio del tasso di 25 punti base da parte della BCE è finalizzato a sostenere la crescita economica nell’intera zona euro. Il tasso di interesse chiave della BCE è attualmente al 3,75%, dopo diversi rialzi aggressivi degli ultimi anni.

Una performance economica più debole del previsto nel secondo trimestre del 2024, in particolare nel settore manifatturiero e nella domanda dei consumatori, ha spinto gli economisti a rivedere al ribasso le loro previsioni di crescita per l’area dell’euro.
Fonte: CNBC
Secondo Société Générale, “la debolezza del settore manifatturiero potrebbe diffondersi e avere ripercussioni sui solidi mercati del lavoro”, sottolineando la necessità di un ulteriore allentamento monetario.
La Bundesbank cambia posizione sui tagli dei tassi
Copy link to sectionLa Bundesbank, tradizionalmente uno dei membri più aggressivi del Consiglio direttivo della BCE, ha segnalato un cambiamento nella sua posizione.
Il presidente Joachim Nagel ha espresso sostegno per un taglio dei tassi, a condizione che i dati economici lo supportino. Questo cambiamento di posizione avviene mentre la BCE si prepara a pubblicare le sue nuove proiezioni economiche.
Sebbene non siano previste revisioni sostanziali dei dati sull’inflazione o sulla crescita, le proiezioni aggiornate forniranno indicazioni cruciali sulla futura direzione politica della BCE.
Segnali contrastanti dai decisori politici della BCE
Copy link to sectionMentre la maggior parte degli analisti si aspetta che la BCE sospenda i tagli dei tassi dopo settembre, all’interno del Consiglio direttivo si stanno intensificando le discussioni sulla possibilità di riduzioni più rapide.
Philip Lane, economista capo della BCE, ha recentemente accennato a questa possibilità, affermando al simposio economico di Jackson Hole che “il ritorno all’obiettivo non è ancora sicuro”.
Lane ha inoltre messo in guardia contro i rischi di “inflazione cronicamente al di sotto dell’obiettivo” se i tassi vengono mantenuti troppo alti per troppo tempo.
Ciò sottolinea il dibattito in corso all’interno della BCE su come trovare un equilibrio tra la gestione dell’inflazione e il sostegno alla crescita.
La prossima riunione della BCE, che si terrà a Lubiana, in Slovenia, in ottobre, potrebbe essere fondamentale per determinare l’andamento futuro dei tassi di interesse.
Mentre l’inflazione mostra segnali di stabilizzazione ma la crescita economica resta incerta, la BCE si trova ad affrontare un delicato gioco di equilibri.
La banca centrale dovrà valutare attentamente i rischi di agire troppo presto o troppo tardi nel suo tentativo di riportare l’economia dell’eurozona su un percorso di crescita sostenibile.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.