La fiducia dei consumatori crolla ai minimi degli ultimi 12 anni, mentre gli americani diventano sempre più diffidenti nei confronti delle politiche economiche di Trump.
- Gli ultimi dati sulla fiducia dei consumatori dipingono un quadro desolante.
- L'indice di fiducia dei consumatori è sceso a 92,9 a marzo, rispetto ai 100,1 di febbraio.
- Un calo particolarmente preoccupante è stato osservato nell'indice delle aspettative.
Gli americani sono sempre più pessimisti sull’economia statunitense, poiché l’incertezza sulle politiche del presidente Donald Trump e l’aumento dei prezzi pesano sul sentiment dei consumatori.
Gli ultimi dati sulla fiducia dei consumatori dipingono un quadro desolante, con le aspettative sulle future condizioni economiche che sono crollate ai minimi da oltre un decennio.
Questo calo del sentiment solleva preoccupazioni sul fatto che la diminuzione della fiducia possa tradursi in una minore spesa dei consumatori, un fattore critico per la crescita economica.
Secondo il Conference Board, l’indice di fiducia dei consumatori è sceso a 92,9 a marzo, rispetto ai 100,1 di febbraio, registrando il livello più basso da oltre quattro anni.
Oof! Conference Board’s consumer confidence reading fell sharply with expectations the lowest since 2013.
Un calo particolarmente preoccupante si è registrato nell’indice delle aspettative, che misura le prospettive a breve termine dei consumatori su reddito, condizioni economiche e mercato del lavoro.
Questo indicatore è sceso da 72,9 a 65,2, rimanendo al di sotto della soglia di allarme recessione di 80 punti per il secondo mese consecutivo.
Anche l’indice delle aspettative ha toccato il minimo degli ultimi 12 anni, riflettendo le crescenti preoccupazioni per le finanze personali.
Le prospettive dei consumatori sulla propria situazione finanziaria sono scese al livello più basso da oltre due anni, alimentando i timori che la prudenza economica possa portare a una riduzione delle spese discrezionali.
US consumer confidence fell in March to the lowest level in four years on concerns about higher prices and the economic outlook amid the Trump administration’s escalating tariffs. Michael McKee reports trib.al/WWU6hEQ
La tendenza al calo della fiducia non è nuova.
Copy link to sectionNegli ultimi mesi, i sondaggi hanno costantemente indicato un calo dell’ottimismo riguardo all’economia.
La preoccupazione tra gli analisti di mercato è che un pessimismo prolungato potrebbe indurre gli americani a ridurre le spese, frenando potenzialmente lo slancio economico.
Tuttavia, il presidente della Federal Reserve Jerome Powell ha invitato alla cautela nell’interpretazione di questi sondaggi.
Durante una conferenza stampa del 19 marzo, Powell ha osservato che i dati qualitativi, come i sondaggi sul sentiment dei consumatori, non sempre coincidono con l’attività economica reale.
“La correlazione tra i dati delle indagini e l’attività economica reale non è stata molto stretta”, ha detto Powell.
Ci sono state molte occasioni in cui le persone hanno espresso opinioni molto pessimistiche sull’economia, per poi andare a comprare una nuova auto. Ma non sappiamo se sarà così anche in questo caso. Monitoreremo attentamente i dati reali per individuare eventuali segnali di debolezza.
Per ora, la maggior parte degli economisti ritiene che, sebbene la crescita possa rallentare, l’economia statunitense non sia sull’orlo di una grave recessione.
Molti sostengono che, nonostante i dati congiunturali deboli, gli indicatori economici reali, come l’occupazione e le vendite al dettaglio, rimangono robusti.
L’economista capo globale di Morgan Stanley ha ribadito questo sentimento in una nota ai clienti di domenica, affermando che le preoccupazioni per una recessione sono probabilmente esagerate.
Ha fatto riferimento all’inaspettato calo delle vendite al dettaglio di gennaio, che inizialmente aveva allarmato gli investitori, salvo poi i dati di febbraio mostrare una forte ripresa.
Sebbene l’economia statunitense debba affrontare venti contrari dovuti all’inflazione, alle politiche commerciali e all’incertezza globale, i dati finora non indicano una recessione imminente.
Tuttavia, economisti e responsabili politici monitoreranno attentamente se il calo della fiducia dei consumatori si tradurrà in una significativa riduzione della spesa, il che potrebbe avere implicazioni più ampie per la crescita economica nei prossimi mesi.
Questo articolo è stato tradotto dall'inglese con l'aiuto di strumenti AI, e successivamente revisionato da un traduttore locale.
